La Madonna del Grappa

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In occasione del mese di Maggio, tradizionalmente dedicato alla Madre di Dio, ho creduto opportuno, come alcuni libri di testo, proporre un approfondimento che la riguardasse.

Ho scelto di occuparmi della statua della Madonna del monte Grappa, che ha una sua storia e una collocazione geografica relativamente vicina ai ragazzi delle scuole in cui lavoro.

Non ho scelto a caso questo focus. Penso infatti che sia proprio affrontando argomenti e storie ‘di casa’ che si possa sviluppare, in modo particolare, la didattica per competenze.

Di seguito il testo che ho redatto per gli studenti.

LAVORO INDICATO PER LE CLASSI: IV-V

PREREQUISITI DELL’INSEGNANTE: conoscenza minima della Grande Guerra

LA MADONNA DEL GRAPPA

Madonnina del Grappa

In onore dei 1900 anni dalla nascita di Gesù, papa Leone XIII, proprio in quell’anno, indisse un grande Giubileo.

Per l’occasione vennero scelte alcune vette di montagna su cui erigere statue, croci, sacelli dedicati a Cristo Redentore. Le statue ufficiali furono venti, sparse un po’ in tutta Italia, una per regione.

Non mancarono tuttavia, sull’ondata di questa novità giubilare, altre opere.

È il caso del monte Grappa, che vide eretto sulla sua cima, a 1775 m, un piccolo sacello sopra il quale venne collocata una statua di Maria con Gesù bambino; più tardi sarà semplicemente chiamata e conosciuta come Madonna del Grappa.

Il 4 agosto 1901, il patriarca di Venezia Giuseppe Sarto, su invito dell’allora vescovo di Padova Giuseppe Callegari, salì sulla cima del monte per l’inaugurazione solenne del monumento, che avvenne alla presenza di più di seimila persone, una cifra considerevole per l’epoca, vista la difficoltà per arrivare lassù.

Il patriarca, che sarebbe divenuto in seguito papa con il nome di Pio X, pernottò nella notte tra il 3 e il 4 agosto a Campocroce, a metà via. In sella ad un asino ripartì alle due per essere in vetta alle sei del mattino. Ancora oggi una piccola chiesetta ne ricorda la breve permanenza.

Sacello vecchio 6Durante la guerra del 1915-1918 anche il monte Grappa fu teatro di tremendi e duri scontri tra l’esercito italiano e quello austroungarico. In realtà la guerra sul Grappa arrivò nel novembre del 1917, ma fece in tempo a mietere miglia di vittime anche lì.

Il 14 gennaio 1918 una granata precipitò nei pressi del sacello e lo spostamento d’aria, insieme ad alcune schegge, fece cadere a terra la statua che si ruppe in diversi punti, in particolare sul lato sinistro.

Il misfatto alimentò ancor di più la venerazione dei soldati nei confronti della Madonna poiché, in questo incedente, avevano potuto constatare che anche lei, come loro, subiva le ‘ferite’ della guerra.

Al termine del conflitto fu portata in varie città d’Italia, dove venne venerata da soldati e cittadini. Tuttavia prima d’iniziare questo tour venne restaurata a Venezia in modo che rimanessero visibili le ‘ferite’.

Nel 1935, con la costruzione del sacrario militare sulla cima del monte Grappa, il sacello del 1901 venne abbattuto e ne venne costruito un altro, quello attuale.

Montegrappa

Al suo interno, tutt’oggi, si trova la Madonna del Grappa.

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